domenica 28 ottobre 2007

mercoledì 24 ottobre 2007

Il racconto del Vajont


Marco Paolini –Gabriele Vacis
Garzanti

Ti dice niente Vajont? 9 ottobre 1963. Dal monte Toc, dietro la diga del Vajont, si staccano tutti insieme 260 milioni di metri cubi di roccia. Cascano nel lago dietro alla diga e sollevano un’onda di cinquanta milioni di metri cubi. Di questi cinquanta milioni, solo la metà scavalca la diga: solo venticinque milioni di metri cubi d’acqua… Ma è più che sufficiente a spazzare via dalla faccia della terra cinque paesi: Longarone, Pirago, Rivata, Villanova, Faè. Duemila i morti.
La storia della diga del Vajont inizia sette anni prima, si conclude in quattro minuti di apocalisse con l’olocausto di duemila vittime.

Ho visto e rivisto il monologo del fantastico Marco Paolini –
NE CONSIGLIO LA VISIONE - VOTO 10

Non posso lasciare che termini il mese di ottobre senza ricordare questa grande tragedia, rimasta, come altre, senza colpevoli. Paolini invita tutti ad una visita alla diga, e anch’io la consiglio.
Scrive: “Una volta nella vita vai a ficcare i piedi là sopra… prova a fartene una ragione…se hai coraggio parla con qualcuno…e poi leggi i documenti. Quella che hai sotto i piedi è la seconda più grande frana caduta sul pianeta da quanto è apparso l’uomo. La prima in India, la seconda questa.
MA NON E' CADUTA... E' STATA PROVOCATA”!

domenica 21 ottobre 2007

venerdì 19 ottobre 2007

La casta


Così i politici italiani sono diventati intoccabili
Stella G. Antonio; Rizzo Sergio - Rizzoli

Aerei di Stato che volano 37 ore al giorno, pronti al decollo per portare Sua Eccellenza anche a una festa a Parigi. Palazzi parlamentari presi in affitto a peso d'oro da scuderie di cavalli. Finanziamenti pubblici quadruplicati rispetto a quando furono aboliti dal referendum. "Rimborsi" elettorali 180 volte più alti delle spese sostenute. Organici di presidenza nelle regioni più "virtuose" moltiplicati per tredici volte in venti anni. Spese di rappresentanza dei governatori fino a dodici volte più alte di quelle del presidente della Repubblica tedesco. Province che continuano ad aumentare nonostante da decenni siano considerate inutili. Indennità impazzite al punto che il sindaco di un paese aostano di 91 abitanti può guadagnare quanto il collega di una città di 249mila. Candidati "trombati" consolati con 5 buste paga. Presidenti di circoscrizione con l'autoblu. La denuncia di come una certa politica, o meglio la sua caricatura obesa e ingorda, sia diventata una oligarchia insaziabile e abbia allagato l'intera società italiana. Storie stupefacenti, numeri da bancarotta, aneddoti nel reportage di due famosi giornalisti.


VOTO - Tutti hanno dato il massimo del voto

Non ho ancora letto questo libro e quindi riporto fedelmente i commenti lasciati su IBS di alcuni lettori:

gianluca - Prima cosa leggetelo, seconda indignatevi, terza consigliatelo pubblicizzatelo diffondetelo. Il popolo bue deve sapere! Vergogna!
konni konniz@hotmail.com - ottimo libro, alcuni vicende sembrano uscite da un romanzo, ma questa è l'Italia dei poteri... nessuno ci batte in Europa!
Giuseppe - Spiegatemi perchè dargli il titolo di "onorevoli"?? Forse sarebbe meglio dargli un titolo più consono al loro operato?
Massimo - Semplicemente stu-pen-do!!! Da leggere e far leggere a tutti. Grazie a Stella e Rizzo per il gran lavoro svolto. A me é piaciuto soprattutto perché fa nomi e cognomi senza riserve di sinistra, centro, destra: lo schifo non ha colori politici.
Claudio - Noi italiani che ci consideriamo furbi e creativi, ci meritiamo una classe politica... furba e creativa. Ottimo libro, il più interessante che abbia letto insieme a Gomorra di Saviano.
Pietro - Assolutamente sconsigliato a chi soffre d'ulcera!!! invece di studiare o di cercare faticosamente un lavoro questo libro spinge a scendere in campo (campo politico) l'importante è avere poca dignità e tanto pelo sullo stomaco. complimenti agli autori per il coraggio avuto nello scrivere questo libro e tutto quello che guadagneranno sarà meritato.

mercoledì 17 ottobre 2007

lunedì 15 ottobre 2007

Sull'amore...

Ho chiesto alla mia mammina il libro che più l’ha colpita quando era ragazza, e lei non ha esitato un attimo prendendo dallo scaffale più alto un libricino piccolo, sgualcito e ingiallito, non il bel libro da biblioteca, come lo chiamo io, ma una modesta edizione BUR del 1976 di Vittorio Buttafava dal titolo UNA STRETTA DI MANO E VIA
Il libro è particolarmente usato, con tante sottolineature, asterischi e vari segni per indicare l’importanza di specifiche frasi. Aprendolo mi sono imbattuta in questi paragrafi che riporto perché considero attuali più che mai e ve li propongo:

* Vi sono due parole che dominano oggi il mondo: SESSO e AMORE. La confusione tra l’una e l’altra è enorme. Ma vedrete che sarà tutto chiarissimo quando avrete letto queste righe di Nicola Abbagnano: “Il sesso è facile, ma l’amore difficile. Il sesso è sempre disponibile, l’amore bisogna cercarlo e, quel che è più raro, trovarlo. È facile suscitare il desiderio e l’impegno sessuale; è difficile essere amati e conservarsi l’amore. Il sesso si può vendere e comprare, esigere, imporre, concedere, senza che la persona vi sia coinvolta nella sua sostanza; l’amore non è suscettibile a nulla di questo perché è un dono libero. Il sesso si può trovare ad ogni angolo di strada, in ogni ritrovo, in qualsiasi circostanza; l’amore si trova raramente nella vita, spesso una volta, e non è mai lo stesso. Esistono tecniche sessuali che chiunque può imparare e impara rapidamente; la tecnica dell’amore è di un’altra natura perché è quella del rispetto e della comprensione reciproca… Nel sesso manca ogni forma di comunicazione e i due partner possono essere e rimanere totalmente estranei l’uno all’altro; l’amore è la forma di comunicazione più intima e totale di cui l’uomo dispone… C’è da meravigliarsi, stando così le cose, che il sesso prevalga sull’amore? Meraviglia sarebbe se le cose stessero all’opposto, se diamanti e rubini fossero più numerosi di pietre e sassi”.

sabato 13 ottobre 2007

giovedì 11 ottobre 2007

La Settimana Enigmistica

Favoloso periodico per distrarsi e passare diversamente il tempo.


Ma il mio cruccio sono i concorsi. Da quando ho l’età della ragione partecipo praticamente a tutti i concorsi, ebbene sì… anch’io ho una dipendenza!!!
Mando tutte le soluzioni sugli oggettini trovati da quell’antipatico Corvo Parlante; poi mi faccio tutti i problemini proposti a quella biondina della Susy, che se la “tira” sempre…!!! ...
...ma NON HO MAI VINTO NULLA...
...nemmeno una confezione di Olio Carli!!!
Potrebbero mandarmi almeno un premio ad honorem per la costanza… !!!

Mi rassegno nel fatto che non faccio parte della categoria dei “vincenti”, ma mi metto in quella di chi dovrà sempre comprarsi tutto con il “sudore della fronte”.

mercoledì 10 ottobre 2007

lunedì 8 ottobre 2007

Il meglio della cucina di Suor Germana

400 ricette dall'antipasto al dolce - Casa Editrice De Agostini
Questo volume raccoglie il fior fiore dell'immenso patrimonio di ricette di Sr. Germana. Si tratta di ricette per tutte le occasioni, attinte dalla tradizione o create dalla fantasia selezionate sempre tenendo conto della semplicità dell'esecuzione e delle buone norme di economia domestica.


IO LO USO... E TU? VOTO 9

Finalmente un libro che non mi manda in panico quando, dopo aver seguito passo-passo la ricetta, dosato sapientemente tutti gli ingredienti, mescolato con cura… mi trovo l’odioso “q.b.” (quanto basta)!!! Panico! Come si fa a stabilire in un ingrediente “quanto basta”? E se la ricetta non riesce è sicuramente perché hai sbagliato a mettere il “quanto basta”.
Con questo libro invece tutto è perfettamente descritto, e poi le ricette sono tranquille, tutte fattibili, non quelle che devi stare tutta una giornata a prepararle e il giorno dopo a lavare le pentole e i pentolini che hai usato e tutto ciò per ottenere un misero antipastino, antipastino questo che sicuramente è tanto bello nella foto e che sai fin dall’inizio che a te non verrà mai così. E quindi ecco il libro che consiglio, tra i tanti di ricette per chi, come me, in cucina ha proprio bisogno di non inventare nulla.

giovedì 4 ottobre 2007

lunedì 1 ottobre 2007

Timeline


Michael Crichton - Ed. Garzanti
In un mondo in cui le nuove tecnologie sfruttano anche le teorie della fisica quantistica, computer piccoli come un molecola consentono anche agli uomoni di visitare qualunque istante del passato. E' difficile immaginare i rischi di viaggi di questo tipo: gli apprendono a proprie spese un gruppo di storici e archeologi che visitano la Francia del 300 e si trovano catapultati nel ieno della guerra dei Cent'anni, tra assedi, duelli, briganti, soldataglie e dame.
IO L'HO LETTO E TU? VOTO 7 1/2
Ho letto questo libro spinta soprattutto dalla curiosità avendone sentito molto parlare. E' una lettura veloce e semplice di pura fiction. L’argomento mi ha sicuramente intrigato anche se devo dire che l’autore non è riuscito ad essere convincente al cento per cento. Molto bella la prima parte dove viene ben descritto il lavoro d'equipe tra storici e archeologi e bello il lato quasi da romanzo giallo che accompagna la storia. La spiegazione della tecnologia che permette di spostarsi nel passato risulta però un po' noiosa, almeno per me che non mi interesso tanto di queste cose, e inoltre i personaggi rimangono per tutto il romanzo un po’ piatti forse per concedere più spazio all’azione a scapito dello spessore dei personaggi. Senza contare che in un passaggio c'è scritto che il basso medioevo precede l’alto medioevo! Rimane comunque una lettura piacevole con cui rilassarsi. Buona lettura!